Giornata Mondiale consapevolezza autismo, perché "bisogna educare alla diversità"

Flash Mob di musica, suoni e recitazione degli studenti del Liceo Musicale e delle Scienze Umane di Siena. Una settimana di attività e riflessioni sul tema alla scuola primaria Giovanni Pascoli

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo, una ricorrenza istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu, che ha come scopo quello di diffondere il più possibile i diritti di coloro che fanno parte dello spettro dell’autismo e promuovere verso di loro inclusione e comprensione.
In occasione di questa edizione, questa mattina, sono scese per le vie di Siena due classi delle sezioni del Musicale e delle Scienze Umane dell’Istituto Silvio Piccolomini che hanno dato vita ad un Flash Mob di musica, suoni e recitazione.

“I ragazzi si sono preparati lavorando sulle emozioni e sul tirarle – spiega la professoressa Margherita Ravagna, docente di teatro al Liceo Piccolomini – accettando la diversità nell’esprimere le emozioni di ognuno. E poi abbiamo voluto portare questo studio per le strade, in occasione della Giornata di sensibilizzazione sull’autismo ed anche in generale sensibilizzare sulla vita interiore dei ragazzi, che spesso non hanno vie di mezzo per esprimere le loro emozioni: o si chiudono del tutto o esplodono, quindi è un lavoro che serve un po’ a tutti”.

Anche la Scuola Primaria Giovanni Pascoli dell’Istituto Mattioli ha voluto contribuire alla Giornata Mondiale dedicando un’intera settimana ad azioni di riflessioni sul tema creando cartelloni, poesie, testi, canzoni. Il filo conduttore di quest’anno è stato un puzzle con il messaggio: “Un puzzle non si completa con pezzi tutti uguali. Ognuno ha un proprio spazio unico da riempire”. Un messaggio chiaro che è rivolto verso l’inclusione e l’accettazione dei ragazzi e delle persone che hanno questa caratteristica e che rappresentano un valore aggiunto per tutta la comunità.

Fonte: https://www.radiosienatv.it, 3 aprile 2023. Foto di Peter Burdon su Unsplash.