Il Piccolomini omaggia Laerte Mulinacci

All’istituto Piccolomini inclusione ed innovazione si legano alla figura di Laerte Mulinacci: i locali della società Castelsenio della contrada della Tartuca hanno infatti ospitato un piccolo assaggio del laboratorio di cucina che la scuola ha organizzato nell’ambito dell’attività dei bisogni educativi speciali.

Fu proprio il giovane tartuchino ed ex docente di sostegno, scomparso qualche settimana fa, a dare un grande contributo alla realizzazione del laboratorio, ponendosi come tramite tra la scuola e la contrada.

“È per la sua creatività e  per le sue idee, oltreché per l’intelligenza e la bontà, che con grandissimo affetto Laerte sarà ricordato ogni volta nelle nostre attività di cucina”, afferma commossa Stefania Giosa, referente per l’inclusione del Liceo Piccolomini nonché collega di Mulinacci.

L’istituto tra l’altro si è confermato Scuola innovativa per le attività dell’area dei bisogni educativi speciali. Con la sua organizzazione didattica il Piccolomini è capace di dare un aiuto a sviluppare le potenzialità di ciascuno, garantendo il benessere a studenti e famiglie coinvolti nel processo formativo. Il liceo Piccolomini, spiega una nota, “in piena sintonia con l’idea di una scuola nuova, dinamica, attiva e pienamente coinvolgente, ha aperto le sue porte a dodici docenti neoassunti in ruolo della provincia di Siena per consentire lo svolgimento delle attività di Visiting e far conoscere, tramite figure qualificate di docenti esperti, i progetti innovativi di Istituto, concretamente efficaci contro il disagio scolastico e la dispersione”.

Mulinacci verrà ricordato nuovamente oggi pomeriggio alle 16 ad un evento all’Università di Firenze (era dottorando in Scienze della formazione e psicologia all’ateneo, ndr.).

“Interconnessioni: dialoghi tra la ricerca educativa e il territorio. Per Laerte Mulinacci” è il titolo dell’iniziativa che si terrà nell’aula magna del Dipartimento di formazione, lingue, intercultura, letteratura e psicologia, in via Laura 48 a Firenze.

Membri dell’ateneo e del rione di Castelvecchio discuteranno sull’educazione al patrimonio e sull’importanza delle sinergie tra Università, scuola e territorio.

Ad aprire i lavori è Vanna Boffo, direttore del dipartimento. Tra i relatori c’è anche il priore della Tartuca, Simone Ciotti, e, durante il dibattito, è previsto l’intervento di alcuni delegati per la Compagnia di Porta all’Arco dei giovani della contrada.

Fonte: SienaNews.it